8) Canali e Feed in 4:2:2
La maggior
parte delle emittenti che trasmettono sul satellite utilizzano MPEG-2 standard.
Per quanto riguarda i feed, è necessario fare la distinzione tra MPEG-2 "4:2:0"
utilizzato dalle catene televisive, ed MPEG-2 "4:2:2" utilizzato più
frequentemente per i feeds (particolarmente quelli dell'EBU).
Il primo standard
(4:2:0) si decodifica su quasi tutti i ricevitori numerici e permette di
ricevere la maggioranza dei programmi e feeds. Per visualizzare una trasmissione
compressa in 4:2:2, è necessaria un'attrezzatura supplementare: un terminale
dedicato, un scheda DVB-S con decompressione software o ancora un Nokia
9500/9600 con DVB2000 e collegato al PC con l'interfaccia SCSI.
Fortunatamente la Skystar 2
è capace di visualizzare
senza problemi il formato 4:2:2. Purtroppo solo alcuni codec, come gli Elecard e
i Dscaler supportano questo standard per cui dovete impostare il vostro software
DVB su Codec Video = ELECARD.
Da alcuni test è emerso che:
Elecard = Visualizzazione OK
Dscaler = Visualizzazione OK
Nvidia = Visualizza solo la prima immagine con colori alterati ma l'audio rimane
attivo
Cyberlink = Visualizzazione righe o quadrettini d'errore
Intervideo = Schermo nero
Sonic = Schermo nero ma audio attivo
Mainconcept = Crash del programma
Ulteriori informazioni tecniche sulla compressione 4:2:2: Link Eng - PDF Ita
Canali Criptati
Ancora oggi, la
maggior parte dei feeds vengono trasmessi in chiaro.
Tuttavia le emittenti sportive di certi paesi (Francia, Belgio…) sono criptate
(spesso in NTL) per proteggere i loro diritti di diffusione.
Gli eventi più importanti passano codificati in RAS e BISS per cui riteniamo giusto evidenziarlo al fine di non alimentare false speranze in chi crede che nel feedhunting sia tutto rose e fiori.
Per le codifiche RAS/NTL sta per Remote Access System, NTL e' la ditta inglese
che sviluppa la codifica.
BISS= Basic Interleaved Scrambled System.
Forse vi state
chiedendo "Ma come si fa a dire che una frequenza trovata è un feed se nemmeno
lo si riesce a visualizzare?"
L'analisi di un feed criptato, vista dall'esterno e da chi è a digiuno o poco
interessato alla nomenclatura satellitare, può anche risultare magari
stucchevole perchè in definitiva rappresenterebbe metà discorso: un pò come se
parlando di feeds in modo autoreferente ci cimentassimo, tanto per fare un
esempio,con la tv che parla della tv.
In realtà c'è molto di più dietro,molto più valore aggiunto in altri termini
ricavabile da varie componenti che costituiscono il nucleo di un feed.
Innanzitutto è proprio l'estrema complessità degli intrecci che portano alla
sistemazione e accensione di un feed, correlata ai canonici (e magari semplici
perchè spesso ripetuti) "fondamentali"(quali frequenza,pol,sr) a ricondurre i
feeds e il feedhunting a una sorta di mix fra elementi certi,stocastici,possibilistici
e randomici.
Basti pensare cosa dice il Garzanti alla voce statistica: "analisi quantitativa
dei fenomeni collettivi che hanno attitudine a variare allo scopo di descriverli
ed individuare le leggi o i modelli che permettono di spiegarli e prevederli".
(l'articolo completo di
Stanley Cassidy sui Feed criptati è disponibile su
Digital-Forum)
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INTRODUZIONE
AI FEED
1) Cosa sono i feed
2) Archivio feed
3) Attrezzature necessarie
4) Caccia ?
METODI DI RICERCA
5) Inserimento diretto
6) Ricerca su tabelle
7) Ricerca cieca (Blind search)
8)
Feed in 4:2:2 e Feed Criptati
9)
Conclusioni