da Gioxy » lun lug 24, 2006 1:13 pm
Dipende dagli splitter...
Qualche anno fa, quando comprai quello che ho attualmente, trovai in alcuni vecchi cataloghi la distinzione fra splitter "attivi" (cioè con almeno dei diodi per evitare la tensione inverrsa) e splitter "passivi" (cioè con al massimo resistenze, induttanze e condensatori); c'era anche una bella differenza dil prezzo (~5-7€ gli attivi e ~2-3€ i passivi) ed era evidente anche dall'etichetta esterna, dove per la versione attiva c'era il simbolo dei diodi sulle linee delle uscite (come ha quello che poi acquistai)...
Cmq anche il tipo attivo ha il limite che se un'apparecchiatura alimenta a 18Volt l'LNB, con l'altra avrai voglia di inviargliene solo 13, gli arriveranno comunque 18Volt... per non parlare della modulazione a 22 KHz, se anche uno solo degli apparecchi gliela invia, gli arriverà anche se l'altro apparecchio è muto...
Alla fine l'unico e vero vantaggio è che i l'apparecchia attivo non bruci l'uscita di quello spento, che ti permette di lasciare i fili sempre attaccati ad entrambi....
In ogni caso mi pare anche a me di ricordare che esistesse il tipo "a priorità", nel senso che una delle uscite, se attiva, escludeva totalmente l'altra... ovviamente era nella categoria "attivi"...
Oggi però mi sembra tutto più "omertato", e nei cataloghi non mi pare di trovare più questa distinzione... cmq dai anche tu un buono sguardo ai cataloghi che trovi su internet oppure portati un tester dal rivenditore e fai la prova al volo...
Invece, per quanto riguarda il "semplice deviatore": se pensi a uno "meccanico" direi che a meno che non trovi un componente specifico (e ho dei dubbi che ne esistano), date le frequenze in gioco rovineresti molto il segnale; se invece pensi ad uno elettronico forse ci sono più possibilità (in pratica sarebbe un DiSEqC al contrario) e mi pare di ricordare di averne visto su internet uno americano a forma di Hi-Fi, molto sottile, da mettere sotto la TV, con tanto di telecomandino; ma sto parlando di almeno sei anni fa...
«fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» (Dante, Inferno XXVI, 119-120)