Fonte: RESOCONTO SOMMARIO E STENOGRAFICO GIOVEDÌ 29 APRILE 2004
http://www.senato.it/bgt/ShowDoc.asp?leg=14&id=00104182&tipodoc=Resaula&modo=PRODUZIONE
Mozioni
COSTA, NESSA, SAMBIN, COMINCIOLI, FAVARO, TREDESE, ARCHIUTTI, MAINARDI,
PASINATO, ZORZOLI - Il Senato,
considerato:
che in Italia il sistema televisivo privato a pagamento è in mano al
monopolista Sky Italia;
che la succitata società ha rilevato le preesistenti società Telepiù e
Stream, con relativi abbonati;
che oggi le tecnologie di codifica dei segnali sono molteplici; in
particolare per gli utenti italiani le trasmissioni vengono attualmente
codificate sia con il sistema "Seca" (sistema già adoperato dall'ex gestore
Telepiù) che con il sistema NDS (già adoperato dall'ex gestore Stream);
che attualmente Sky ha più di 2,5 milioni di utenti digitali, di cui 1,9
milioni utilizzano decoder Seca ed i restanti 600.000 utilizzano decoder
NDS;
che il sistema Seca consente agli utenti una maggiore libertà, anche per la
possibilità di utilizzo di moduli CAM (moduli di accesso condizionato) su
decoder common interface, di cui tra l'altro moltissimi utenti sono dotati;
che i decoder common interface sono dotati di tecnologia avanzata neanche
lontanamente paragonabile a quella dei decoder dedicati quali i cosiddetti
gold box o skybox, che limitano pesantemente le possibilità di visione
dell'utenza arrivando persino a non consentire la visione di altri canali
quali quelli del bouquet RAI e Mediaset o di altri bouquet stranieri
trasmessi in chiaro;
che la codifica NDS a livello tecnologico è disponibile solo sui decoder
proprietari di Sky Italia e al momento non esiste una CAM (modulo di accesso
condizionato) che consenta l'applicazione del sistema NDS sui decoder common
interface;
che in data 28 aprile 2004 Sky Italia ha annunciato che cesserà di
utilizzare il sistema di codifica Seca entro la fine dell'anno;
che allo stato attuale gli 1,9 milioni di utenti che utilizzano per la
visione la tecnologia Seca saranno fortemente penalizzati, in quanto saranno
obbligati a cambiare decoder e a rinunciare alla libertà di informazione e
di visione che il nostro ordinamento garantisce;
che all'epoca dell'acquisizione di Stream e di Telepiù da parte di Sky
Italia c'erano ampie assicurazioni, anche da parte dell'Antitrust e della
Commissione europea, sulla salvaguardia dei diritti e della libertà
dell'utenza, soprattutto in relazione ai diversi sistemi di codifica
adottati,
impegna il Governo ad adottare ogni misura atta a garantire all'utenza la
salvaguardia dei propri diritti e la libertà di informazione e di visione,
intimando a Sky Italia di mantenere gli impegni assunti ed invitando la
suddetta società a rendere disponibile su moduli CAM (moduli di accesso
condizionato) la tecnologia NDS.